Pellestrina e tutto il mondo della voga in
lutto per la morte del regatante Giannino Vianello "Testacalda",
i cui funerali si svolgeranno martedì alle 10.30,
nella chiesa di Sant'Antonio. Aveva 67 anni ed è
stato improvvisamente colto da malore nella sua
abitazione. Testacalda è un nomignolo conferitogli
dai blasonati Sergio Tagliapietra "Ciaci" e Bepi
Fongher, quando lo prendevano in giro per aver
accettato di far coppia con uno dei grandi del remo,
Palmiro Fongher. «Vabbè - avrebbe ribattuto piccato
Giannino - ci vediamo nel campo di gara». «Allora
sei proprio una testacalda», avrebbero sentenziato i
due, e, come d'uso nel popolo di laguna, il
nomignolo è rimasto.
«Umanamente - ricorda Palmiro Fongher, che con
Vianello ha condiviso 15 anni di battaglie al remo -
Giannino non era per nulla un testacalda. Pur con
tre figli, in un periodo nel quale era difficile
sopravvivere, ha accettato in casa altre creature,
dopo disgrazie familiari. La sua porta era sempre
aperta e ogni volta che ci incontravamo i nostri
occhi esprimevano l'amicizia e la felicità di
rivederci. Ho conosciuto Giannino dopo la fine del
suo servizio di leva, quando è entrato a far parte
dell'equipaggio del galeone veneziano. Io avevo
litigato non tanto con il mio compagno di voga
Natale Vianello "Badan", così dopo la gara di Burano,
ho scelto un nuovo compagno: quel giovane dal fisico
statuario, intelligente, forte. Con lui ho vinto la
Regata Storica nel 1964 e nel '65, e siamo arrivati
tante volte in bandiera. Piango non solo un amico,
ma molto di più: se n'è andato un pezzo della mia
vita».
Se
Palmiro ha fatto da padre putativo a "Testacalda",
questi, dopo l'abbandono di Fongher, lo è stato per
il giovane Bruno Dei Rossi "Strigheta", altra coppia
più volte bandierata. Ecco il suo ricordo: «Non era
un vogatore comune - racconta commosso Dei Rossi -
ma un super. Per il mondo della voga è una grande
perdita, ancora non mi rassegno al fatto».
I
regatanti stanno organizzandosi per rendere a
Giannino l'ultimo saluto ed onore; con tutta
probabilità, la regata di Pellestrina del 3
agosto vedrà i vogatori con il lutto al braccio.
Tullio Cardona |