RASSEGNA  STAMPA  27/07/2008

Pellestrina e tutto il mondo della voga in lutto

 
 
Pellestrina e tutto il mondo della voga in lutto per la morte del regatante Giannino Vianello "Testacalda", i cui funerali si svolgeranno martedì alle 10.30, nella chiesa di Sant'Antonio. Aveva 67 anni ed è stato improvvisamente colto da malore nella sua abitazione. Testacalda è un nomignolo conferitogli dai blasonati Sergio Tagliapietra "Ciaci" e Bepi Fongher, quando lo prendevano in giro per aver accettato di far coppia con uno dei grandi del remo, Palmiro Fongher. «Vabbè - avrebbe ribattuto piccato Giannino - ci vediamo nel campo di gara». «Allora sei proprio una testacalda», avrebbero sentenziato i due, e, come d'uso nel popolo di laguna, il nomignolo è rimasto.

«Umanamente - ricorda Palmiro Fongher, che con Vianello ha condiviso 15 anni di battaglie al remo - Giannino non era per nulla un testacalda. Pur con tre figli, in un periodo nel quale era difficile sopravvivere, ha accettato in casa altre creature, dopo disgrazie familiari. La sua porta era sempre aperta e ogni volta che ci incontravamo i nostri occhi esprimevano l'amicizia e la felicità di rivederci. Ho conosciuto Giannino dopo la fine del suo servizio di leva, quando è entrato a far parte dell'equipaggio del galeone veneziano. Io avevo litigato non tanto con il mio compagno di voga Natale Vianello "Badan", così dopo la gara di Burano, ho scelto un nuovo compagno: quel giovane dal fisico statuario, intelligente, forte. Con lui ho vinto la Regata Storica nel 1964 e nel '65, e siamo arrivati tante volte in bandiera. Piango non solo un amico, ma molto di più: se n'è andato un pezzo della mia vita».

Se Palmiro ha fatto da padre putativo a "Testacalda", questi, dopo l'abbandono di Fongher, lo è stato per il giovane Bruno Dei Rossi "Strigheta", altra coppia più volte bandierata. Ecco il suo ricordo: «Non era un vogatore comune - racconta commosso Dei Rossi - ma un super. Per il mondo della voga è una grande perdita, ancora non mi rassegno al fatto».

I regatanti stanno organizzandosi per rendere a Giannino l'ultimo saluto ed onore; con tutta probabilità, la regata di Pellestrina del 3 agosto vedrà i vogatori con il lutto al braccio.

Tullio Cardona

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