PELLESTRINA - UN PO' DI STORIA
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Nel frattempo si era insediata una grossa e fiorente comunità, nella città di Albiola, con ceppi familiari benestanti venuti da Vicenza,Verona,Padova Monselice e Mantova. All'inizi dell'800 Albiola, è stata rasa al suolo nel confronto franco-bizantino per comandare le isole della laguna, gli abitanti intorno all' 813 dovettero iniziare la ricostruzione. Queste popolazioni ebbero altri guai ad opera degli Ungheri, in Italia tra il 902-916. Albiola teatro della lotta di difesa ingaggiata dai Veneziani contro gli invasori , battaglia che durò più di dieci giorni. In questo periodo il nome di Albiola scomparve a favore del nome di PELLESTRINA. Anche a Pellestrina come per altre isole era governata da Tribuni all'inizio e da Gastaldi ducali poi, fino alla prima metà del XIV secolo. Nel 1379 Pellestrina passò sotto Chioggia non solo a livello di giurisdizione ecclesiale ma anche amministrativo.
Nel 1380 dopo la fine della famosa "Guerra di Chioggia" che vide Venezia opposta a Genova, Pellestrina subì un prezzo altissimo, venne devastata, il podestà di Chioggia inviò nell'isola quattro nobili famiglie chioggiotte, i Busetto, i Vianello, gli Zennaro e gli Scarpa, suddivisero la zona dopo Portesecco in quattro " Sestieri " ciascuno intitolato ad una delle quattro famiglie. Iniziò per Pellestrina un nuovo periodo con un fervore di opere, sia civili che religiose ed esistenziali nonostante il momento amministrativo non fosse dei migliori, in quanto alcuni abitanti spingevano Malamocco a rivendicare il litorale. Infatti nel 1464 i malamocchini sbarcarono armati, ma il doge di Chioggia ordinò di ritirarsi, ulteriori ricorsi furono respinti, fino a quando il decreto del Senato in data 15 maggio 1636 confermò che Pellestrina apparteneva a Chioggia. Appartenne a Chioggia sino al 1797 , ma solo il 29 aprile del 1806 fu dichiarato Comune Autonomo, ma il desiderio era quello di appartenere al Comune di Venezia, con delibera del 28 marzo e 28 novembre 1920, seguì il parere positivo del consiglio Comunale di Venezia con delibera del 26 luglio 1921. Finalmente nel 1923 con data 8 agosto e decorrenza 8 ottobre Pellestrina divenne una frazione di Venezia con l'istituzione di un Ufficio separato di Stato Civile, per gli atti di nascita, matrimonio e morte. Arriviamo con questa breve storia ai primi anni del 1900, quando inizia a migliorare la situazione sanitaria, ci furono due grosse realizzazioni, i bagni marini fondati dal dott. Antonio Marella per le cure iodiche vicino al santuario dell'Apparizione e l'Ospedale Civile.
Questo litorale ha dovuto difendersi nei secoli per non essere sopraffatto dalle onde violente del mare, nel 1543 Ca' Roman estremità meridionale dell'isola rimase distrutta, i provvedimenti adottati erano insufficienti. Finalmente arriviamo nel 1716 Vincenzo Maria Coronelli cosmografo e frate francescano studiò la costruzione di un difesa stabile mediante una muraglia di blocchi di pietra, l'opera fu affidata all'Architetto Bernardino Zendrini ( il comprensorio scolastico porta il suo nome ) che la iniziò il 24 aprile 1744. Sorsero così i " MURAZZI " realizzati in pietra d'Istria che il Zendrini non potè vedere ultimati, in quanto furono terminati nel 1782. Ma anche questa grande opera ( l'ultima della serenissima) ha corso il rischio di essere vulnerabile quando il 4 novembre 1966 ci fu la tremenda mareggiata. In quel giorno temette non solo Pellestrina, ma Venezia stessa, in quanto i Murazzi costituiscono un baluardo per la difesa della città. Dal 1996 per difendere il litorale dalla violenza del mare è stata costruita un'intera spiaggia, questa si sviluppa per 9 Km, creando un litorale sabbioso, con 18 pennelli in blocchi di roccia perpendicolari alla costa distanti fra loro circa 500m. |