La Provincia regala 4 caorline Ma Pellestrina contesta i criteri
(T.C.)
Donazione con polemica. Questa mattina, all’isola della Certosa, la Provincia
di Venezia assegnerà quattro caorline ad altrettante associazioni remiere:
Francescana, Caorle, Murano, Sant’Erasmo. Un progetto iniziato con la
precedente amministrazione provinciale, che l’attuale giunta sembra voler
proseguire ed incrementare per favorire lo sviluppo della voga alla veneta.
Intermediario dell’operazione è Giovanni Giusto, presidente del Coordinamento
nazionale delle associazioni remiere; secondo una prassi usata, infatti, la
Provincia assegna in comodato d’uso le caorline al Coordinamento, il quale le
concede alle remiere prescelte. Sì, ma indicate da chi? «Dalla stessa
Provincia - risponde Giusto - noi le prendiamo solo in carico. Le domande di
concessione, infatti, vengono inviate dalle associazioni direttamente
all’amministrazione provinciale che decide». Non la pensa così la remiera
Pellestrina,
che, a fronte di queste odierne concessioni, esterna tutta l’amarezza per
bocca del presidente Giannantonio Gavagnin: «A noi non tocca mai nulla - dice
Gavagnin - eppure la nostra è un’attività intensa, tradizionale e meritoria,
proveniente da un’isola che tanto ha dato a Venezia e alla voga. A questo
punto dico che quando il mondo del remo avrà bisogno di noi,
Pellestrina
non ci sarà». Dispiaciuta Rita Zanutel, già assessore provinciale allo Sport
nella precedente amministrazione: «Io stessa ho raccomandato alla remiera di
Pellestrina
di inviare una domanda scritta - ha detto la Zanutel - Il loro documento è
giunto ultimo fra i 50 pervenuti. Nella scelta amministrativa si è tenuto
conto delle diverse necessità e dei tempi di richiesta».